Passa ai contenuti principali

News


Come abbiamo utilizzato il 5xmillle nel 2020 [29 giugno 2020]

Come abbiamo utilizzato il 5xmille nel 2018 e nel 2019 [24 aprile 2024]

Convezione tra Hikikomori Italia Genitori e l'ASL Caserta! [26 settembre 2023]

Firmato protocollo d'intesa in Sicilia per il fenomeno degli hikikomori! [21 marzo 2022]

Ripartono i lavori al MIUR del "Comitato Tecnico Nazionale" dedicato all'hikikomori!" [28 novembre 2021]

Quando il lockdown non finisce. Il fenomeno degli hikikomori e il ruolo della scuola e delle parrocchie [settembre 2020]

L'intervento psicoeducativo domiciliare per hikikomori: progetto sperimentale in Lazio [maggio 2020] 

La lettera di Hikikomori Italia genitori al Ministero dell'Istruzione [aprile 2020] 

Hikikomori Italia Genitori: siglato in Romagna storico protocollo con la sanità [gennaio 2020] 

Nasce il progetto "Hikikomori", in collaborazione tra Caritas e Hikikomori Italia [ottobre 2019] 

Hikikomori e inserimento lavorativo: pubblicate le prime indicazioni istituzionali in Piemonte [ottobre 2019]

A ottobre parte la seconda edizione del corso sull'hikikomori [Luglio 2019]

Il MIUR firma decreto per creare delle linee guida nazionali di intervento sull'hikikomori [febbraio 2019]

Piemonte: "Hikikomori Italia" firma protocollo d'intesa con Regione e Ufficio Scolastico! [Novembre 2018]

Emilia-Romagna: l'USR pubblica i primi dati ufficiali sul fenomeno degli hikikomori in Italia! [Novembre 2018]

"Hikikomori, come aprire quella porta", nasce il nostro primo corso ufficiale [settembre 2018]

Circolare sull'abbandono scolastico: si parla anche di hikikomori! [agosto 2018]

"Dal Chiuso all'AxTO": progetto sull'hikikomori [Luglio 2018]



Post popolari in questo blog

Come si aiuta chi non vuole essere aiutato?

ITA |  ENG Molti hikikomori ritengono di non avere alcun problema e ripetono di voler essere lasciati in pace. Questo atteggiamento di rifiuto porta inevitabilmente a continui conflitti con i genitori che, invece, vorrebbero vedere il figlio condurre una vita diversa, una vita "come quella dei coetanei". I genitori più determinati, dopo lunghe battaglie, riescono a convincere i figli a recarsi da uno psicologo, ma i percorsi psicoterapeutici possono rivelarsi inconcludenti quando non vi è una reale motivazione intrinseca da parte degli hikikomori a cambiare il proprio stato. Spesso, chi accetta di essere seguito da un professionista lo fa solamente per "fare contenti gli altri" e per far cessare le pressioni dei famigliari. Losing You - LY "I o sto bene, perché volete costringermi a fare una vita diversa?" Questa è una delle principali obiezioni che potrebbe avanzare un hikikomori. E non è necessariamente una bugia. In quel momen...

Come approcciare un hikikomori: buone prassi e comportamenti da evitare

ITA | ENG Avere a che fare con un hikikomori rappresenta una compito delicato per chiunque , si tratti di un genitore, di un insegnante, di un amico o di uno psicologo, dal momento che ci si trova a doversi relazionare con persone profondamente negative, sfiduciate e disilluse nei confronti dei rapporti interpersonali. Per non essere respinti bisogna cercare di aggirare le barriere che hanno eretto nei confronti del mondo sociale , evitando qualsiasi tipo di forzatura o atteggiamento supponente, ma ponendosi come degli interlocutori umili, empatici e non giudicanti. Losing You - LY In questo post ho voluto provare a riassumere i comportamenti che, sulla base della mia esperienza, si sono rivelati propedeutici a raggiungere dei risultati positivi e quelli che, al contrario, tendono a generare nell'hikikomori ulteriore chiusura e possono, talvolta, aggravarne la condizione di isolamento. Comportamenti consigliati 1. Riconoscerne la sofferenza Anche se la scelta...

Istituto Superiore di Sanità: tra gli studenti italiani ci sono oltre 60mila hikikomori

L’Istituto Superiore di Sanità è il più importante ente di ricerca a disposizione del Ministero della Salute. Ciò che rileva attraverso i suoi studi può dunque influenzare anche le politiche a livello nazionale, o almeno così dovrebbe essere. Di recente l’ISS ha pubblicato i risultati di un’importante ricerca condotta su una popolazione appartenente alla cosiddetta "generazione Z" , concentrandosi in particolare sulla fascia adolescenziale minorenne, ovvero quella che va dagli 11 ai 17 anni. La ricerca ha come scopo primario quello di indagare quanto i giovanissimi siano affetti da dipendenze di tipo comportamentale, in particolare dipendenza da internet, da social e da cibo. Tuttavia affronta anche un’altra dimensione, ovvero  la tendenza al ritiro sociale, e in particolare l’hikikomori.  Si tratta infatti di una delle primissime ricerche condotte a livello nazionale che indaga il fenomeno del ritiro sociale volontario cronico giovanile. Lo studio dell'ISS Innanzitutto...