Secondo un recente studio , pubblicato su Nature nel gennaio 2025, il 10% degli adolescenti italiani si troverebbe in una condizione di estremo ritiro sociale , sovrapponibile a quella degli hikikomori . Ma è davvero così? Il dubbio è legittimo, anche perché ad occuparsi della ricerca è stato ancora una volta il CNR (Consiglio Nazionale delle Ricerche) , che già in passato aveva pubblicato una studio sull'isolamento sociale giovanile ricco di criticità, frutto verosimilmente di una scarsa conoscenza del fenomeno. Andiamo allora a vedere insieme i punti chiave di questo nuovo studio per capire meglio quali aspetti sono emersi. Il campione dello studio Lo studio ha come principale obiettivo quello di comprendere quanto e come il lockdown del Covid-19 abbia impattato sulle attitudini sociali degli adolescenti italiani di età compresa tra i 14 e i 19 anni. Già da questo primo dato anagrafico capiamo subito come il campione si concentri su una fase evolutiva estrema...
L’Istituto Superiore di Sanità è il più importante ente di ricerca a disposizione del Ministero della Salute. Ciò che rileva attraverso i suoi studi può dunque influenzare anche le politiche a livello nazionale, o almeno così dovrebbe essere. Di recente l’ISS ha pubblicato i risultati di un’importante ricerca condotta su una popolazione appartenente alla cosiddetta "generazione Z" , concentrandosi in particolare sulla fascia adolescenziale minorenne, ovvero quella che va dagli 11 ai 17 anni. La ricerca ha come scopo primario quello di indagare quanto i giovanissimi siano affetti da dipendenze di tipo comportamentale, in particolare dipendenza da internet, da social e da cibo. Tuttavia affronta anche un’altra dimensione, ovvero la tendenza al ritiro sociale, e in particolare l’hikikomori. Si tratta infatti di una delle primissime ricerche condotte a livello nazionale che indaga il fenomeno del ritiro sociale volontario cronico giovanile. Lo studio dell'ISS Innanzitutto...