Negli ultimi anni si sono fatti importanti passi avanti nello studio dell' hikikomori , sia a livello internazionale, ma anche per quanto riguarda il contesto italiano. Recentemente un gruppo di ricercatori universitari ha anche lavorato alla costruzione di un questionario quantitativo che sia in grado di identificare i sintomi dell'isolamento sociale volontario, anche nelle sue fasi più precoci. In questo articolo osserveremo i vari item che compongono il questionario e cercheremo anche di comprenderne i pro e i contro della sua applicazione concreta. Come nasce l'idea del questionario? L'hikikomori ad oggi non è un disagio ufficialmente riconosciuto dal DSM-5 , il Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali a cui fanno riferimento tutti gli operatori sanitari a livello internazionale. Eppure, sono ormai numerose le ricerche scientifiche che in tutto il mondo parlano di "hikikomori" ed è dunque possibile che questo termine verrà presto inter
Le nuove tecnologie, in particolare i videogiochi, vengono spesso additate come responsabili dei problemi di isolamento sociale dei giovani , e in parte ciò è vero, ma in questo video vorrei parlarvi delle loro potenzialità positive e in particolare di quelli che potrebbero essere gli utilizzi a scopo terapeutico della cosiddetta realtà virtuale. Lo sapete bene, con “realtà virtuale” si intende l’immersione del soggetto in un ambiente completamente digitale, solitamente attraverso i visori, una tecnologia ancora acerba ma su cui le grandi aziende tech stanno investendo miliardi. La realtà virtuale non è da confondere con la realtà aumentata , che invece consiste nell’utilizzare le nuove tecnologie, come per esempio lo smartphone, al fine di generare nuove informazioni create digitalmente ma da noi percepibili come all’interno del mondo reale. Uno dei più popolari esempi di realtà aumentata è quella di Pokemon Go , che è stato molto criticato per il grande numero di incidenti che sembr