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Visualizzazione dei post da 2016

Hikikomori e abbandono scolastico: qual è la situazione in Italia?

L'abbandono scolastico è sicuramente uno dei primi campanelli d'allarme per quanto riguarda l' hikikomori . Ho già affrontato questo tema in un post precedente, cercando di capire cosa non funziona nel nostro sistema educativo  e cosa spinge milioni di ragazzi ad abbandonare anzi tempo gli studi. In questo post proverò ad approfondire ulteriormente. Losing You - LY Un recente articolo uscito su " La Repubblica " ha riportato i fari dell'informazione sulla questione. Il quotidiano ha parlato di 27 casi di abbandono scolastico a Bologna , definendo quella dei cosiddetti alunni-fantasma una "tendenza preoccupante". L'articolo, tuttavia, ha un taglio molto regionale, mentre è facile ipotizzare che l'abbandono scolastico sia un fenomeno in crescita in tutta Italia. Con l'obiettivo di rinforzare questa tesi, ho deciso di intervistare la Dott.ssa Ileana Colleoni, responsabile dello sportello psicologico all'Isti

Il numero di donne hikikomori è sottostimato

Le statistiche raccolte fino a oggi descrivono l'hikikomori come un fenomeno quasi esclusivamente maschile.  Alcuni studi parlano addirittura del 90% di uomini contro il solo 10% di donne. Questa enorme sproporzione viene spesso giustificata con il fatto che i maschi sono maggiormente soggetti alle pressioni di realizzazione sociale , mentre le aspettative sulle donne sarebbero culturalmente minori. Ma è davvero così? Le donne hikikomori sono solamente il 10% dei casi? In un suo recente intervento la famosa scrittrice giapponese Kyoko Hayashi ha dichiarato che il numero delle donne hikikomori in Giappone è sottostimato a causa degli stereotipi di genere. Infatti, siccome la figura della donna è molto più "casalinga" rispetto a quella degli uomini, tante ragazze socialmente recluse vengono ignorate. A tal proposito voglio riportare il commento lasciato da una ragazza sulla pagina Facebook , in quanto lo ritengo particolarmente illuminante: &q

In Giappone ci sono 541.000 hikikomori

ITA | ENG Secondo un recente sondaggio (pubblicato il 7 settembre 2016) condotto dal governo gli hikikomori tra i 15 e i 39 anni in Giappone sarebbero circa 541.000 . Vediamo nel dettaglio cosa è emerso e perché si tratta di una stima ottimistica. Il sondaggio è stato condotto su un campione di 5000 famiglie con almeno un membro tra i 15 e i 39 anni.  il 34,7% ha iniziato la propria reclusione tra i 20 e i 24 anni , confermando che il periodo più critico è quello immediatamente dopo la conclusione delle scuole superiori (in questo post ho cercato di capire perché); il 35% è isolato da almeno 7 anni . Perché si tratta di una stima ottimistica Innanzitutto perché il sondaggio non tiene conto degli hikikomori con più di 40 anni , fascia di popolazione che secondo recenti studi sembra registrare un'incidenza crescente (anche a causa di hikikomori che si sono ritirati in giovane età e sono rimasti in tale condizione per così tanto tempo da superare la

Pokemon Go: un videogioco può aiutare a combattere depressione e ansia sociale?

I videogiochi sono spesso indicati come causa di isolamento sociale nei giovani , nonché associati erroneamente al fenomeno degli hikikomori . Eppure, nel caso di Pokemon Go ( l'applicazione per smartphone sviluppata da Niantic e scaricata da milioni di persone in tutto il mondo ) i videogiocatori non possono starsene seduti comodamente nella propria stanza, ma sono costretti ad attivarsi fisicamente e a uscire di casa se vogliono ottenere progressi nel gioco. Lo psicologo americano John Grohol , che da diversi anni studia l'impatto delle nuove tecnologie sul comportamento umano e sulla salute mentale, a proposito di Pokemon Go dice: "[...] è qualcosa di unico, di mai visto prima. Se sei depresso la tua motivazione è inesistente. Uscire per prendere un po' di aria fresca può essere una cosa difficile anche solo da pensare. Da questo punto di vista l'impatto che può avere questo gioco è davvero benefico. [...] hanno creato un incoraggiamento mo

"American Hikikomori": il cortometraggio sulla reclusione volontaria

" American Hikikomori " è un cortometraggio del regista statunitense Landis Stokes che racconta la reclusione volontaria di un ragazzo giapponese da poco trasferitosi negli USA. Il cortometraggio è ispirato alla reale esperienza vissuta dalla moglie del regista  (e dai suoi amici) in seguito al trasferimento negli Stati Uniti per ragioni di studio. Parlando del suo lavoro l'autore dice: "Ho voluto raccontare la storia di una persona che si sentiva così sola da decidersi di isolarsi da tutti. E ho pensato che il modo migliore per esprimere ciò era attraverso il fenomeno degli hikikomori [...]. Come registra voglio raccontare storie che ci intrattengano, ma anche che ci sfidino a parlare dei problemi della nostra comunità globale. Come americano voglio raccontare storie che riflettano le realtà della nostra cultura melting pot. [...]" IL TRAILER Trama e breve recensione Il protagonista, Isamu, si trasferisce dal Giappone negli Stati U

"The end of NHK": come Tatsuhiko Takimoto avrebbe voluto che finisse Welcome to the NHK

Tatsuhiko Takimoto, autore di " Welcome to the NHK ", ha scritto un articolo sul suo blog intitolato " The end of NHK " nel quale parla del finale del suo romanzo, esprimendo rammarico per non aver saputo, a suo dire, risolvere "il problema della solitudine" di Sato. Takimoto ci tiene a sottolineare che dall' hikikomori si può uscirne, spiegando come e perchè. Vi riporto di seguito la traduzione integrale dell'articolo a cura di Davide Giacobbe (ringraziando la fonte originaria, ovvero pagina Facebook " Welcome to the NHK fans ") THE END OF NHK "Sono passati più di 10 anni da quando ho scritto "Welcome to the NHK". Per me, che ne sono l'autore, è stato un romanzo maledetto, una maledizione che mi ha tormentato fino a pochissimo tempo fa.  Dal momento in cui l'ho scritto, ho provato un senso di fallimento . Se vi state chiedendo i motivi per cui io debba soffrire, per un romanzo che ho

Cos'è e cosa NON è l'hikikomori

ITA |  ENG  |  JAP Lentamente l’attenzione sul fenomeno degli hikikomori sta crescendo . Gli articoli che ne parlano si stanno moltiplicando sul web e, negli ultimi anni, il tema è stato affrontato più volte anche in televisione . Questa attenzione è sicuramente positiva perché contribuisce ad aumentare la conoscenza e a sensibilizzare sempre più persone sul fenomeno. Tuttavia, quando si affronta un tema così complesso senza essersi prima adeguatamente informati, è molto facile cadere in errore, risultare superficiali, o fare della vera e propria disinformazione . Losing You - LY Sempre più spesso l’hikikomori viene scambiato con patologie con cui non ha nulla a che fare, generando una grande confusione intorno al fenomeno e, di fatto, impedendo a coloro si trovano in questa condizione di identificarsi. Per questo motivo, prima di capire cos’è l’hikikomori, è importante stabilire cosa NON è l’hikikomori. L’hikikomori non è dipendenza da in