Il Panathlon International, associazione culturale e sportiva presente in 31 Paesi e su 4 continenti, dà il via a un importante progetto internazionale nell’ambito dell’inclusione sociale, della salute mentale giovanile e della promozione dei valori dello sport.
Il Presidente Internazionale Giorgio Chinellato, insieme al nuovo Consiglio Internazionale, ha inserito tra gli obiettivi strategici di inizio mandato la realizzazione del Progetto Hikikomori, in collaborazione con Hikikomori Italia ETS, organizzazione nazionale di riferimento per la sensibilizzazione e l’intervento sul fenomeno del ritiro sociale giovanile.
Sport e cultura come risposta al disagio giovanile
Il progetto nasce dalla volontà di offrire strumenti concreti per affrontare un fenomeno sempre più diffuso a livello globale, che riguarda migliaia di adolescenti e giovani adulti che si isolano progressivamente dalla vita sociale, scolastica e lavorativa. Il termine giapponese hikikomori – ormai riconosciuto anche in ambito internazionale – descrive una condizione complessa che richiede risposte articolate e multidisciplinari.
In questo contesto, lo sport viene proposto come veicolo privilegiato per la ricostruzione delle relazioni, per il recupero dell’autostima e per la riconnessione tra i giovani e la comunità. Il Panathlon International, grazie alla propria rete capillare di Club e alla forte vocazione etica e culturale, rappresenta un interlocutore ideale per promuovere un’azione concreta e coordinata sul territorio.
I contenuti del protocollo
La collaborazione tra Panathlon International e Hikikomori Italia ETS è stata formalizzata attraverso un protocollo triennale, che prevede:
- azioni di sensibilizzazione e divulgazione sui canali ufficiali del Panathlon (newsletter, comunicati, social media e pubblicazioni) rivolte a soci, dirigenti, scuole, famiglie e istituzioni;
- coinvolgimento diretto dei Panathlon Club nella realizzazione di iniziative locali, progetti scolastici, campagne informative e percorsi educativi dedicati ai giovani e alle loro famiglie;
- partecipazione a eventi culturali, convegni, webinar e tavole rotonde promosse dalla Commissione per la Cultura, la Scienza e l’Educazione del Panathlon International;
- supporto scientifico e tecnico da parte di Hikikomori Italia ETS, tramite la fornitura di materiale informativo, il coinvolgimento di esperti, la promozione di gruppi di sostegno e buone pratiche già attive sul territorio italiano.
Entrambe le organizzazioni si impegnano inoltre a garantire reciprocità nella comunicazione e nella visibilità, integrando loghi e link nei rispettivi canali ufficiali.
L’obiettivo condiviso è quello di estendere il progetto a livello internazionale, coinvolgendo, laddove possibile, altri partner istituzionali e organizzazioni affini presenti nei Paesi dove opera Panathlon International.
“Questo protocollo rappresenta un passo concreto nella direzione della responsabilità sociale dello sport. Vogliamo che i nostri Club diventino antenne sensibili nei territori, capaci di intercettare il disagio giovanile e trasformarlo in un percorso di rinascita attraverso lo sport, la cultura e la relazione umana”, ha dichiarato il Presidente Giorgio Chinellato.
Anche il Presidente di Hikikomori Italia ETS, lo psicologo Marco Crepaldi, ha espresso entusiasmo per l'iniziativa: "Ringrazio il Panathlon International per la sensibilità mostrata sul tema della salute mentale e in particolare su quello del ritiro sociale volontario. Il loro supporto sarà fondamentale per portare avanti la nostra mission".