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Visualizzazione dei post con l'etichetta isolamento volontario

Istituto Superiore di Sanità: tra gli studenti italiani ci sono oltre 60mila hikikomori

L’Istituto Superiore di Sanità è il più importante ente di ricerca a disposizione del Ministero della Salute. Ciò che rileva attraverso i suoi studi può dunque influenzare anche le politiche a livello nazionale, o almeno così dovrebbe essere. Di recente l’ISS ha pubblicato i risultati di un’importante ricerca condotta su una popolazione appartenente alla cosiddetta "generazione Z" , concentrandosi in particolare sulla fascia adolescenziale minorenne, ovvero quella che va dagli 11 ai 17 anni. La ricerca ha come scopo primario quello di indagare quanto i giovanissimi siano affetti da dipendenze di tipo comportamentale, in particolare dipendenza da internet, da social e da cibo. Tuttavia affronta anche un’altra dimensione, ovvero  la tendenza al ritiro sociale, e in particolare l’hikikomori.  Si tratta infatti di una delle primissime ricerche condotte a livello nazionale che indaga il fenomeno del ritiro sociale volontario cronico giovanile. Lo studio dell'ISS Innanzitutto...

Hikikomori: perché può essere definito come un "ritiro sociale volontario cronico giovanile"

  A oggi non esiste una definizione univoca e universalmente accettata di cosa effettivamente s'intenda con il termine " hikikomori ". In molti lo chiamano semplicemente "isolamento sociale", ma è evidente che tale definizione non sia in grado di rappresentare a pieno le caratteristiche peculiari di questa nuova e diffusissima dinamica psicosociale. Sì, perché "isolamento sociale" può essere anche quello degli anziani o di una persona con un disturbo psicotico grave; condizioni che però non hanno nulla a che vedere con l'hikikomori. Dopo anni di ricerca e di studio del fenomeno, sono giunto alla conclusione che i termini che meglio lo descrivono sono in particolare cinque, ovvero "ritiro sociale volontario cronico giovanile". Ognuno di questi ha una sua importanza fondamentale. Ritiro sociale L'isolamento sociale può essere considerato il sintomo più caratteristico della condizione hikikomori. Il soggetto infatti tende a nascondersi ...

Nuovo sondaggio sugli hikikomori in Giappone: sono 1,5 milioni! E in Italia?

  In Giappone ci sono circa 1,5 milioni di hikikomori: questo il dato emerso dall'ultimo sondaggio nazionale condotto nel novembre 2022 dal governo giapponese. I numeri sono in aumento rispetto alle rilevazioni precedenti e la causa sembra essere soprattutto legata al  Covid-19 : circa un quinto dei partecipanti allo studio infatti ha dichiarato che il proprio isolamento è stato determinato da alterazioni nello stile di vita riconducibili direttamente o indirettamente alla pandemia.  Partendo da questo nuovo e sconcertante dato, nel presente articolo cercheremo di fare alcune riflessioni sull'evoluzione del fenomeno degli hikikomori, sia in Giappone che in Italia, anche alla luce dei nuovi dati relativi al nostro paese emersi dallo studio del CNR e da quello dell' Istituto Superiore di Sanità. Gli studi quantitativi giapponesi L'interesse ufficiale del governo giapponese per l'h ikikomori parte nel 2013, quando viene pubblicato il primo studio qualitativo in cui ...

Nasce un questionario internazionale per identificare la condizione di hikikomori: svolta decisiva?

Negli ultimi anni si sono fatti importanti passi avanti nello studio dell' hikikomori , sia a livello internazionale, ma anche per quanto riguarda il contesto italiano.  Recentemente un gruppo di ricercatori universitari ha anche lavorato alla costruzione di un questionario quantitativo che sia in grado di identificare i sintomi dell'isolamento sociale volontario, anche nelle sue fasi più precoci.  In questo articolo osserveremo i vari item che compongono il questionario e cercheremo anche di comprenderne i pro e i contro della sua applicazione concreta.  Come nasce l'idea del questionario?  L'hikikomori ad oggi non è un disagio ufficialmente riconosciuto dal DSM-5 , il  Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali  a cui fanno riferimento tutti gli operatori sanitari a livello internazionale. Eppure, sono ormai numerose le ricerche scientifiche che in tutto il mondo parlano di "hikikomori" ed è dunque possibile che questo termine verrà presto in...

hikikomori e autismo: riflettiamo sulle possibili sovrapposizioni

Se interpretiamo l' hikikomori , NON come uno status dell'individuo, ma come una pulsione all'isolamento sociale  prolungata nel tempo e dettata da una visione pessimistica delle relazioni, della società e della realtà più in generale, ci renderemo allora conto di come non sia così impellente riuscire a tirare una linea netta tra coloro che possono essere fatti rientrare all'interno di questa definizione e coloro che, invece, ne sono completamente estranei. Comprendo perché vi sia una forte esigenza in tal senso: la burocrazia, a cui anche la medicina è assoggettata, ha bisogno di categorie diagnostiche ben definite, chiare e, se possibile, basate su criteri oggettivi. Siamo tanti, serve standardizzare. Eppure, in termini pratici, non vedo una particolare urgenza. La questione di fondo è che ci troviamo dinnanzi a un importante aumento del disagio psicologico, sempre più spesso presente in giovane età, con un ruolo importante giocato dall'ambiente sociale. A ...

Hikikomori e sesso: ecco come gli isolati sociali vivono la propria sessualità

Post di  Marco Crepaldi Quello sessuale è un istinto che abbiamo sviluppato in ottica riproduttiva, ma che nella società moderna si è svincolato quasi totalmente dalla sua funzione originaria e ha assunto una connotazione prettamente edonica e ludica.   Non solo, la frequenza e la qualità della performance sessuale sono divenuti parametri di confronto sociale e dunque in grado di conferire un determinato status. Soprattutto se parliamo di maschi, il successo sessuale determina maggiore rispetto e autostima. Diversamente, l'insuccesso può determinare una posizione di inferiorità in grado di provocare malessere e frustrazione in colui che la sperimenta. Il sesso diventa quindi, a tutti gli effetti, una fonte di pressione di realizzazione sociale , ovvero quella dinamica che da sempre abbiamo indicato come la causa madre dell'hikikomori. Viene dunque da chiedersi se esista un nesso tra il crescente fenomeno dell'isolamento giovanile volontario e l'aumento de...

Perché aiutare un hikikomori è così difficile

Post di  Marco Crepaldi Quando parliamo con un hikikomori ci accorgiamo di avere davanti una persona che soffre evidentemente, ma che, allo stesso tempo, si dimostra restia ad abbandonare la propria condizione , adducendo una serie di motivazioni a suo modo razionali: sostiene di stare bene nella solitudine, di non avere nulla da spartire con i coetanei, oppure di essere senza alternative, convinto che nessuno possa aiutarlo. Tale aspetto emerge anche da uno studio (presentato integralmente nel mio libro in uscita a febbraio) condotto su 288 madri e padri dell’ associazione genitori di Hikikomori Italia , la cui età media dei figli è risultata essere pari a 20 anni. Questi ultimi, secondo la maggior parte dei partecipanti al sondaggio (circa il 60%), avrebbe un’alta consapevolezza del proprio problema di ritiro, eppure, solo una minoranza di loro sembrerebbe predisposto a ricevere aiuto. Cerchiamo di capire perché. Losing You - LY Come descritto nel ...

L'hikikomori non riguarda solo i giovani

ITA | ENG La stragrande maggioranza degli hikikomori italiani sembra avere un'età compresa tra i 14 e i 25 anni , con una particolare concentrazione intorno ai 17. Un dato che ha trovato conferma anche nell'ultimo sondaggio condotto nel nostro gruppo dedicato ai genitori , il quale conta ormai quasi 900 iscritti. Partendo da questa evidenza, verrebbe spontaneo sostenere che l'hikikomori sia un fenomeno che riguarda specificatamente i giovani, eppure si tratterebbe di un errore. Losing You - LY La prima generazione di hikikomori L'età media degli hikikomori italiani è molto bassa semplicemente perché si tratta della prima generazione. In Giappone, dove il fenomeno è scoppiato ben prima che da noi, intorno agli anni 80', l'età media dei reclusi sociali è notevolmente più alta e c'è un grande numero di isolati over 40 , nell'ordine delle centinaia di migliaia. Il problema degli hikikomori adulti è talmente grave nel Paese ...

I tre stadi dell'hikikomori: dai primi campanelli d'allarme all'isolamento totale

ITA |  ENG La definizione originaria giapponese di hikikomori prevede che il soggetto sia isolato completamente per un tempo minimo di 6 mesi.  Personalmente, ritengo poco sensato e scarsamente utile in termini pratici fare riferimento a tale definizione in modo rigido. L'hikikomori, per come lo intendo io, è una pulsione all'isolamento sociale che può essere più o meno intensa e meglio o peggio contrastata dal soggetto che la esperisce in base a una serie di fattori personali e ambientali (temperamento, ambiente famigliare, ambiente scolastico, ambiente sociale, ecc.). L'isolamento totale e prolungato descritto nella definizione precedentemente citata, non è che l'ultima fase di un processo graduale , ovvero quando il soggetto che percepisce la pulsione a isolarsi, decide, per una serie di concause, di abbandonarsi a essa e smettere di provare a contrastarla. Losing You - LY               ...