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Hikikomori, i giovani che non escono di casa (Marco Crepaldi): in questo testo vengono analizzati e discussi i principali studi effettuati dai ricercatori di tutto il mondo riguardo l'hikikomori, elaborando una prima definizione del fenomeno e cercando di offrirne un'interpretazione critica. Contiene, inoltre, anche i risultati dalla prima indagine statistica nazionale condotta sul contesto italiano, con il coinvolgimento di oltre 300 partecipanti | ACQUISTA





Hikikomori Italia Genitori ONLUS (
Marco Crepaldi & Elena Carolei): un opuscolo di oltre venti pagine all'interno del quale viene fornita una panoramica del fenomeno degli hikikomori, sfatati i falsi miti e illustrate le buone prassi utili quando ci si trova a che fare con un caso di isolamento sociale volontario. Vengono infine riportate alcune citazioni significative estrapolate dalle testimonianze dei genitori dell'associazione. | DOWNLOAD GRATUITO

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Come si aiuta chi non vuole essere aiutato?

ITA |  ENG Molti hikikomori ritengono di non avere alcun problema e ripetono di voler essere lasciati in pace. Questo atteggiamento di rifiuto porta inevitabilmente a continui conflitti con i genitori che, invece, vorrebbero vedere il figlio condurre una vita diversa, una vita "come quella dei coetanei". I genitori più determinati, dopo lunghe battaglie, riescono a convincere i figli a recarsi da uno psicologo, ma i percorsi psicoterapeutici possono rivelarsi inconcludenti quando non vi è una reale motivazione intrinseca da parte degli hikikomori a cambiare il proprio stato. Spesso, chi accetta di essere seguito da un professionista lo fa solamente per "fare contenti gli altri" e per far cessare le pressioni dei famigliari. Losing You - LY "I o sto bene, perché volete costringermi a fare una vita diversa?" Questa è una delle principali obiezioni che potrebbe avanzare un hikikomori. E non è necessariamente una bugia. In quel momen

Gli hikikomori sono misantropi (odiano il genere umano)?

"La misantropia si sviluppa quando una persona, riposto completa fiducia nei confronti di un altro che sembri essere di buon animo e veritiero, scopre poi che questa persona in realtà non lo è. Quando questo succede troppo spesso, ecco che essa comincia, inevitabilmente, a odiare tutte le persone e a non fidarsi più di nessuno." Questa citazione di Socrate suggerisce come la misantropia, sentimento di odio e disprezzo trasversale nei confronti del genere umano , nasca spesso da un contrasto, dal dissiparsi di un'aspettativa che il soggetto aveva sviluppato e che poi è stata tradita. L'altro aspetto chiave consiste nel  processo di generalizzazione dal micro al macro. I soggetti che provocano la perdita di fiducia nel misantropo rappresentano un piccolo estratto dell'umanità, eppure le loro caratteristiche negative vengono estese e attribuite al genere umano nel suo complesso. Questo discorso vale sia per le esperienze dirette, ossia per le persone co

I tre stadi dell'hikikomori: dai primi campanelli d'allarme all'isolamento totale

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