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Visualizzazione dei post da maggio, 2013

"L'hikikomori non è una malattia": lo dice anche il Governo giapponese

Con questo post voglio contribuire a fare chiarezza su un tema molto delicato, che spesso genera contrasto e confusione anche tra gli stessi addetti ai lavori: l’ hikikomori è una malattia? Secondo l’opinione pubblica e i mass media, la risposta è semplice: "sì". Questo perché è inconcepibile che un ragazzo sano di mente decida volontariamente di isolarsi dal resto della società. Tuttavia, il Ministero della Salute Giapponese, in uno studio del 2003, afferma con chiarezza che l’hikikomori NON deve essere considerato una patologia . Tale affermazione, tuttavia, non ha dissuaso molti medici dal continuare a trattare i ragazzi che si trovano in questa condizione come malati, confondendo i sintomi dell'hikikomori con quelli di altri disturbi, come la schizofrenia, attuando  di conseguenza trattamenti farmacologici e terapeutici completamente sbagliati, con esiti disastrosi. Su questo tema, in un'intervista, Tamaki Saito (lo psichiatra che per prim

L'hikikomori esiste anche in Italia

Sostenere che l’ hikikomori esista solo in Giappone è un’affermazione che ormai lascia perplessi. Sono diversi i casi riscontrati in tantissimi paesi del mondo, principalmente in Australia, Bangladesh, India, Iran, Corea , Taiwan, USA e Thailandia. Ma sono stati documentati casi di hikikomori anche in Europa, come in Spagna, nei paesi nordici, senza dimenticarci dell’Italia. Ed è proprio sull’Italia che si concentrerà l’analisi di questo post, tralasciando per un momento gli altri paesi citati. Losing You - LY Voglio partire da una domanda posta da Claudia Pierdominici a Tamaki Saito , lo psichiatra che nel 1998 coniò il termine “hikikomori” ( qui l'intervista completa ). "[...] facendo un confronto tra Italia e Giappone possiamo notare che le cause del disagio giovanile sono le stesse (bullismo nelle scuole, mancanza di interessi o di modelli in famiglia, ecc.). Tuttavia in Italia non esiste un fenomeno simile all'hikikomori. Un giovane in

"New Start": l'associazione giapponese che aiuta gli hikikomori

La "New Start" è un'organizzazione no profit fondata dai coniugi Futagami con sede a Tokyo. Il suo scopo è quello di aiutare giovani con difficoltà di comunicazione e di integrazione nella società. Ma prima di parlare della "New Start" è importante capire meglio quale sia la considerazione dell' hikikomori in Giappone. Che ostacoli incontrano gli hikikomori quando cercano aiuto? l'hikikomori per la sanità Giapponese semplicemente non esiste . Questo comporta una serie di problemi, tra cui il fatto che molti pazienti affetti da questa sindrome vengono trattati come schizofrenici, con conseguenze spesso devastanti. Il secondo ostacolo sta nella famiglia. Spesso i genitori aspettano molto, troppo, tempo prima di chiedere aiuto ad un medico. Questo per diversi motivi, tra cui l'imbarazzo di avere un figlio "strano", diverso da quello che la società pretende. l'ultimo fattore che impedisce un rapido ed efficace inter