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"Castaway on the moon": recensione film




"Castaway on the Moon" (“Naufrago sulla luna”) è un film coreano del 2009 diretto da Lee Hey-jun. Affronta il tema dell'hikikomori utilizzando soprattutto il linguaggio della metafora.





Trama


È la storia di un uomo che, pieno di debiti e scaricato dalla ragazza, decide di farla finita gettandosi da un ponte nelle acque del fiume Han (Seul). Dopo aver ripreso i sensi capisce di essere finito su un piccolo isolotto pieno di rifiuti che si trova tra i due argini del fiume. Inizialmente cerca aiuto e si dispera, ma dopo qualche giorno si rende conto che tornando in città ritroverebbe solo l’infinità di problemi che lo avevano spinto a tentare il suicidio. Incomincia allora a cercare cibo, si costruisce un riparo per dormire e così vive, nascondendosi ogni volta che un battello pieno di turisti transita nelle vicinanze.

Egli, però, ignora totalmente che qualcuno lo stia osservando. Una ragazza hikikomori, che ogni notte fotografa la luna dalla sua stanza, lo nota e, scambiandolo per un alieno, comincia a comunicare con lui.






Recensione


Il film alterna scene divertenti e spiritose ad altre tristi e commoventi. Invita a riflettere sui limiti della società contemporanea e su un modello di vita che può portare all’esasperazione e al rifiuto di tutto. È una metafora dell’hikikomori: un uomo che vuole vivere da solo, circondando da una città popolata da milioni di persone che nemmeno si accorgono della sua esistenza.

Non credo possa essere definito un film sull'hikikomori, perché affronta il tema soprattutto in modo indiretto. La stessa protagonista è una ragazza isolata talmente pittoresca e bizzarra, da renderla molto distante da quelli che sono gli atteggiamenti, le riflessioni e i comportamenti tipici un hikikomori.

Eppure, è in grado di comunicare dei concetti sul fenomeno che sono forse impossibili da esprimere con una modalità differente. Riesce ad affrontare temi di estrema complessità, mantenendo sempre una grande leggerezza narrativa. Ti scuote, ma lo fa in modo delicato, non invasivo.

Personalmente è un film che ho apprezzato moltissimo e che mi ha fatto riflettere parecchio. Consiglio la sua visione a tutti.


Dove vederlo


Il film è stato doppiato in italiano e trasmesso in prima visione su Rai 4 l'8 gennaio 2013.

Potete acquistarlo in qualità blu-ray a questo link.

In alternativa, è possibile trovarlo gratuitamente su numerosi siti di streaming video. Vi lascio alcuni link:



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